Politiche di filiera e tracciabilità dei prodotti alimentari. Questi gli obiettivi primari del Ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, il quale ha oggi annunciato a Roma, nel corso della Assemblea Nazionali di Coldiretti, "l’avvio dei lavori, a settembre, di un patto delle filiere agroalimentari per chiudere la questione dell’etichettatura di origine e della tracciabilità".

In particolare, Alemanno ha dichiarato la necessità di "un’etichetta che abbia una regola di base uguale per tutti i prodotti, soprattutto nel settore dell’ortofrutta e dei prodotti freschi". "Con il decreto sulla vera passata di pomodoro italiana – ha ricordato Paolo Bedoni, presidente di Coldiretti – più della metà dei soldi destinati dalle famiglie italiane agli acquisti alimentari sono spesi in prodotti per i quali è ora obbligatoria la carta d’identità che consente di riconoscere la provenienza senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy".

Molti sono ormai i prodotti per i quali l’origine è certificata ma secondo Bedoni "resta ancora molto da fare. L’etichetta resta anonima per il pollame, la carne di maiale, l’olio extravergine, le conserve vegetali e i succhi di frutta".


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