La Procura della Repubblica di Roma indaghi la Banca d’Italia per grave oltraggio alla trasparenza. E’ la richiesta di Codici in merito alla domanda dell’associazione a tutela dei consumatori, avanzata lo scorso 29 marzo 2005,di accedere agli atti della Banca nazionale, per indagare sull’aumento dei tassi passivi e circa i tagli degli attivi sui conti correnti. Considerando che – si legge in una nota di Codici – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato abbia sancito l’effettiva competenza della Banca d’Italia a fornire debita risposta alle nostre legittime richieste, il fatto che a distanza di mesi non sia ancora giunto responso dall’istituzione bancaria si sostanzia in una grave violazione dell’imperativo della trasparenza, a difesa della quale era espressamente motivata la nostra richiesta.


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