Promuovono servizi di microfinanza banche che rappresentano il 70% del totale attivo e circa il 73% degli sportelli. Sono i primi dati che emergono della nuova ricerca condotta dall’ABI sul tema Banche e inclusione finanziaria: indagine sul territorio italiano, che sarà presentata al Forum via martedì 29 gennaio a Roma

L’obiettivo è stato fotografare il complesso degli strumenti, che seguendo criteri economici, facilitino l’inclusione finanziaria di persone a basso reddito o in situazione di disagio sociale. Si esce dalla fase sperimentale e si entra nelle voci di bilancio. L’incidenza della microfinanza a fine 2006 sul totale dei ricavi da servizi è risultata fino al 3% nel 95% dei casi. In alcune realtà fino al 5%. Molti i prodotti e i servizi che possono contare sull’etichetta microfinanza.

"La microfinanza – chiarisce Giuseppe Zadra, Direttore Generale dell’ABI – è entrata a pieno nei piani strategici delle banche. Siamo usciti dalla fase sperimentale ed entrati nell’attività quotidiana. Ci sono ampi margini di crescita in questo settore, perché la domanda è presente in fasce della collettività da includere finanziariamente e le banche stanno incrementando e diversificando l’offerta". Zadra sottolinea anche che "cresce l’impegno nella responsabilità sociale. Sono impegnate sul tema oltre 81% delle banche in termini di totale attivo. Il 78% lo ha inserito nei propri piani strategici".


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)