CALCIO. Agcom annuncia: “Sei minispot per partita”. Insorge Mediaset
In ciascuna partita di calcio non potranno essere trasmessi più di sei minispot. Lo ha deciso la commissione servizi e prodotti dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, modificando così il regolamento sulle interruzioni pubblicitarie negli incontri di calcio. Resta confermato che le interruzioni potranno essere effettuate solo all’ interno degli arresti di gioco suscettibili di recupero.
In pratica nella partita di calcio il minispot può essere trasmesso solo nell’ intervallo tra primo e secondo tempo, e in caso di pause per infortuni e sostituzioni.
L’intervento dell’Authority segue le sollecitazioni della Commissione europea, che all’ inizio di luglio ha annunciato l’avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell’ Italia perché, in base alle segnalazioni arrivate a Bruxelles, sarebbe ancora molto alto il numero di minispot trasmessi durante le partite. La commissione servizi e prodotti dell’ Autorità annuncia di intensificare la vigilanza sul rispetto dei limiti fissati attivando le procedure sanzionatorie nei confronti dei trasgressori.Infine sarà costituito un gruppo di lavoro con le emittenti tv, con i mezzi d’informazione e con gli altri soggetti interessati alle nuove tecniche di pubblicità.
Intanto Mediaset "esprime il più totale sconcerto per l’odierna decisione della commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le Comunicazioni". "Decisione – sottolinea l’azienda milanese – che non appare giustificata né alla luce della legge italiana né tanto meno della normativa europea e sulla quale sarà necessario ricorrere immediatamente al Tar".