Ottenuto il primo grande risultato, ovvero quello di far modificare il modulo di conferimento d’incarico da parte di una nota agenzia, CODICI ha già provveduto ad inoltrare richieste ad altre agenzie, dal momento che trattasi di una pratica assai diffusa, al fine di eliminare il carattere vessatorio di alcune clausole che prevedono, in linea generale, degli obblighi a carico dei cittadini che si rivolgono alle agenzie senza effettive controprestazioni.

Le clausole in questione incastrano – sostiene l’associazione – il cittadino stesso nella trappola del conferimento d’incarico all’agenzia che sarà pienamente legittimata a portare a termine l’iter di affitto o compravendita anche a discapito dell’utente. "Tali clausole vessatorie consistono, in particolare, nel versamento di depositi cauzionali infruttiferi, ovvero senza alcun preciso scopo se non quello di far cassa – commenta l’avvocato Vittorina Teofilatto, che conduce le azioni legali intentate in materia – il cittadino, quindi, considerando la corresponsione di una somma di denaro una sorta di garanzia alla buona riuscita della compravendita o dell’affitto, viene così ingannato e costretto a versare somme cospicue senza che queste incidano realmente sull’operato delle agenzie, le quali, lo sappiamo, prendono sempre una percentuale sulle operazioni di mercato concluse"

Altri depositi cauzionali infruttiferi sono altresì previsti per il conferimento di incarico di mediazione per la vendita, che in pratica costringe l’utente ad affidare la sua pratica all’agenzia sino al termine dell’iter concordato. Inoltre vi sono clausole che non permettono la revoca dell’incarico di mediazione, anche allorché il consumatore non si ritenga soddisfatto dell’operato dell’agenzia.

"Infine, – aggiunge Ivano Giacomelli, segretario nazionale del CODICI – vengono persino previsti fori competenti diversi da quelli di residenza del consumatori, per scoraggiare eventuali azioni di tutela contro l’agenzia; clausola, questa, di per sé esemplificativa della scarsa chiarezza con la quale i moduli di conferimento di incarico vengono stilati"

Il problema, però, non si esaurisce qui, poiché molte agenzie fanno parte di grandi catene di franchising e seguono, quindi, degli standard proposti dai franchisor. In detti casi, quindi, i rischi e gli svantaggi sono maggiori poiché tali moduli sono uguali e diffusi massicciamente in tutto il territorio nazionale. "E’ per questo – conclude Giacomelli – che abbiamo intenzione di promuovere azioni legali su larga scala e su tutta la penisola; in questo momento abbiamo tre azioni pendenti dinanzi al Tribunale Civile di Roma, l’obiettivo è uniformare secondo criteri di legalità e trasparenza le procedure di affiliazione alle agenzie immobiliari, troppo spesso vacuamente onerose e a netto detrimento dei cittadini "


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