CASA. Confedilizia: “Sgravi fiscali per chi affitta nel DPEF”
I quadri dirigenti della Confedilizia del Centro-Sud si sono oggi riuniti a Napoli per un Convegno di aggiornamento sulla normativa recata dal cosiddetto Decreto competitività oltre che dal Decreto sfratti. Aprendo i lavori, il Presidente dalla Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha criticato le disposizioni fiscali del Decreto in questione ("le imprese si sono opposte alla diminuzione delle tasse per tutti per ottenere quelle diminuzioni solo per sé") ma ha rivelato che l’associazione di categoria ha ottenuto l’inserimento nel DPEF della previsione di sgravi per i locatori.
Il Presidente ha poi sottolineato come l’Organizzazione storica della proprietà sia riuscita, a valorizzazione del patrimonio immobiliare, a far inserire l’obbligo dei custodi di consentire ai potenziali acquirenti di visitare gli immobili in asta giudiziaria. Allo stesso scopo gli immobili, prima di essere messi all’asta, devono d’ora in poi essere dotati di una relazione di un esperto che a dribblare azioni di intralcio alla valorizzazione degli immobili da parte degli esecutati, dovrà indicare con esattezza a quale preciso titolo giuridico gli occupanti dell’immobile in asta siano tali. Ancora, ad evitare tentativi dilatori degli inquilini in caso di concorso di più titoli esecutivi, uno dei quali già azionato con un’esecuzione di rilascio, è stata introdotta nel codice di procedura civile una norma, prima inesistente, relativa all’estinzione dell’esecuzione per rinuncia della parte istante.
Il primo relatore del Convegno l’avvocato Vincenzo Cuffaro, dell’Università di Firenze, ha illustrato la normativa delle nuove esecuzioni di rilascio, in particolare positivamente valutando l’attribuzione della qualifica di titolo esecutivo alle scritture private autenticate. Il Vicepresidente nazionale di Confedilizia, Nino Scripelliti, trattando delle esecuzioni immobiliari, ha evidenziato che gli Ufficiali giudiziari potranno pignorare beni per sottoporli ad esecuzione forzata anche senza la loro materiale apprensione (come invece finora avveniva) e su semplice dichiarazione del debitore. Nella sua relazione sulle nuove norme relative ai fallimenti, Paolo Scalettaris, Responsabile del Coordinamento legali Confedilizia, ha invece rilevato le importanti novità contenute nel nuovo provvedimento e la maggiore tutela che esso offre agli acquirenti di nuove case di abitazione.
A chiarire alcuni aspetti ostici del decreto sfratti l’intervento conclusivo di Pier Paolo Bosso che ha affermato: "Si è così rilevato che le esecuzioni di rilascio non sono ad oggi bloccate né a Napoli né in alcuna altra città, ma che potranno essere bloccate con un Decreto ministeriale di prossima emanazione, sempre fino al 30 settembre di quest’anno. Napoli, si deve motivatamente ritenere che sarà tra le aree in cui gli sfratti verranno bloccati. Ma sulla base dell’orientamento del Tribunale di Roma è sufficiente che il locatore dichiari di non accettare la proposta dell’inquilino per la stipula di un nuovo contratto che lo sfratto dovrà necessariamente proseguire anche prima del 30 settembre". L’avvocato Bosso ha comunque rilevato come "Anche l’ultimo Decreto sfratti sia destinato a fallire e a creare solo nuove aspettative che il Governo si intestardisce a non risolvere nell’unico modo possibile e cioè dando gli alloggi di edilizia economica e popolare a chi effettivamente ha i titoli per goderne".