Dopo le denunce di migliaia di studenti universitari che nella Capitale sono sottoposti ad esosi canoni locativi rigorosamente in nero, la Regione Lazio ha deciso di monitorare la situazione mediante l’istituzione di un’apposita agenzia regionale di controllo. "Il gravissimo problema dello sfruttamento che gli studenti sono costretti a subire nel mercato degli affitti è un tema del quale mi sto occupando con forza fin dal mio insediamento", ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio, Silvia Costa. "Il 23 dicembre la Giunta regionale, su mia richiesta – ha proseguito l’Assessore – adotterà il piano esecutivo relativo a 2.500 alloggi per studenti universitari nella Regione (tra i quali alcune importanti ristrutturazioni), che sarà sottoposto al Ministero dell’Istruzione e la cui realizzazione partirà a gennaio".

"A gennaio inaugureremo – ha affermato l’assessore Costa – l’Agenzia regionale degli Affitti per gli studenti universitari, con sede a Roma presso Laziodisu, in via Cesare De Lollis, e sportelli presso le Adisu delle altre sedi universitarie del Lazio, a cominciare da Viterbo, la cui inaugurazione è prossima. Intendiamo stipulare un protocollo d’intesa con il Comune di Roma e i Comuni interessati, con le associazioni di inquilini e con quelle di proprietari di immobili, al fine di individuare incentivi per chi affitta e forme di garanzia per gli studenti che facciano emergere il sommerso, ampliando, così, l’offerta di alloggi. Gli universitari potranno ricevere, inoltre, l’assistenza legale per la stipula dei contratti e per la tutela dei loro diritti".

La regione Lazio inoltre riceverà dal Ministero dell’istruzione parte del rifinanziamento previsto dalla legge 338/2000, da destinare agli alloggi universitari per gli anni 2006-2007-2008. "Si tratta di 32 milioni di euro per ciascuna annualità, cui bisognerà aggiungere – ha dichiarato Silvia Costa – il cofinanziamento che, per quanto riguarda il Lazio, è stato già inserito nel bilancio preventivo. Si tratta di un’ottima opportunità per quelle Regioni, come la nostra, che soffrono di una grave carenza di posti letto per studenti, soprattutto a Roma".


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