L’Ufficio Studi Tecnocasa ha svolto una ricerca che evidenzia un aumento dei canoni di locazione degli immobili dello 0.9% per i bilocali e dello 0.7% per i trilocali; nelle grandi città la variazione dei canoni di locazione per i bilocali è stata dello 0.2%, stabili i trilocali. In particolare Palermo ha messo a segno una crescita dei canoni dei bilocali del 3.8% e dei trilocali del 2.2%. Valori negativi, invece, si sono riscontrati a Bologna (-3.3% e -2.9%), Roma (-0.1% e -0.1%), Genova (-1.5% e -2.6%), Milano (-0.8% e -1.1%) e Napoli (-0.6% e +0.9%).

Il "canone di locazione" è chiamato in linguaggio corrente "affitto da pagare" o "pigione", "mesata" eccetera. È una somma che si versa periodicamente al proprietario dell’immobile che, ha manifestato in questo primo semestre, la tendenza a ridurre il canone pur di non riaffittare ad un nuovo inquilino l’abitazione con conseguenti oneri gestionali e per non incorrere nel rischio di restare con un immobile sfitto che comporta comunque dei costi di mantenimento.

Lo studio effettuato mette in luce anche un ulteriore aspetto e cioè che i potenziali inquilini che hanno difficoltà di accesso al mercato delle compravendite a causa dei prezzi troppo alti e del contestuale rialzo dei tassi di interesse, ricercano una maggiore qualità dell’immobile. Segnali positivi continuano comunque ad arrivare dalle aree a ridosso di facoltà universitarie e di aziende primarie che comportano la presenza di studenti fuori sede o di trasfertisti, tra i principali protagonisti di questo mercato.


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