"La spesa pubblica per l’informatica si attesta a 3 miliardi di euro ed è prevista in crescita nel 2005. Aumenta in Italia il numero dei servizi in rete , mentre nel settore dell’e-government sono stati stipulati con quasi tutte le regioni italiane 25 accordi per un valore complessivo di circa 680 milioni". E’ quanto ha affermato il presidente del Cnipa, (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione), Livio Zoffoli,.nel presentare, oggi a Roma, la Relazione annuale 2004 dell’istituto.

In particolare, dei 3 miliardi di euro di spesa pubblica informatica, 1.700 milioni sono riferibili alle amministrazioni centrali e 1.300 milioni alle amministrazioni locali. Per il 2005 la spesa è prevista in crescita, soprattutto con riferimento agli enti locali. Dalla relazione emerge comunque che la spesa Ict (information communication technology) della PA registra una diminuzione del 3,3% rispetto all’anno precedente.

Per soddisfare le esigenze del cittadino il Cnipa ha attuato un processo di rinnovamento che trova prima di tutto conferma nella diffusione degli strumenti di base: l’80% dei dipendenti delle amministrazioni centrali dispone di un pc. Il Portale nazionale del cittadino (www.italia.gov.it) rappresenta un altro punto di accesso alla vita di 150 siti di enti ed amministrazioni centrali e locali: "i link disponibili – ha spiegato Zoffoli – sono 10.000, nel 2004 le pagine visitate sono state 12 milioni. Inoltre, da marzo 2005 anche le imprese hanno il loro Portale (www.impresa.gov.it) che rende disponibili una ventina di servizi, di competenza di Camere di Commercio, Inps e Inail".

Nel settore dell’e-government negli enti locali, Zoffoli ha ricordato "gli oltre 250 progetti co-finanziati dal Governo, che realizzeranno un’ampia tipologia di servizi, per un valore complessivo di oltre 500milioni di euro. A questa attività si è affiancata una recente collaborazione con il ministero dell’economia e delle finanze per realizzare Accordi di Programma Quadro con le regioni in materia di società dell’informazione. Sono stati stipulati 25 accordi per un valore complessivo di circa 680milioni di euro".

Sul fronte dell’accessibilità informatica alle fasce più deboli della popolazione, il presidente dell’istituto ha sottolineato il contributo della legge Stanca a cui "nel 2004 il Cnipa ha contribuito alla stesura del regolamento e delle regole tecniche. E’ in corso la predisposizione dell’elenco dei soggetti abilitati a valutare l’accessibilità ed è partita una vasta campagna di sensibilizzazione e di informazione".

Nel 2004 il segnale digitale ha raggiunto il 70% della popolazione e due milioni di famiglie hanno il decoder interattivo. Ciò si traduce nella possibilità di portare i servizi dell’amministrazione nelle case italiane anche attraverso il televisore.

Tra le altre iniziative in atto il Centro ha dato inoltre impulso alla diffusione della Carta Nazionale dei Servizi ed ha promosso lo sviluppo della Posta Certificata, che permette di dare alle semplici e-mail la validità della raccomandata. Un’altra tappa fondante del processo di innovazione è rappresentata, in campo legislativo, dal "Codice dell’amministrazione digitale".

"Uno degli ostacoli al raggiungimento della completezza dei servizi in rete – ha concluso Zoffoli – riguarda la fase del pagamento. A tal proposito abbiamo stipulato un accordo con l’ABI (associazione bancaria italiana) per l’integrazione tra CNS (carta nazionale servizi) e sistema Bankpass Web, necessario a garantire pagamenti sicuri in rete. L’accordo stenta a decollare per la scarsa diffusione che ancora caratterizza questa piattaforma. Si tratta di una questione irrisolta, per la quale ci aspettiamo dalle banche un impegno decisamente maggiore".


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