Un’aliquota unica al 4% su i dvd e le videocassette per tutti i canali di vendita. E’ quanto chiede l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al Parlamento e Governo in una segnalazione in cui precisa che la presenza di due differenti aliquote, previste dalla normativa vigente relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), per i supporti audiovisivi venduti autonomamente e per gli stessi prodotti venduti in allegato alla stampa quotidiana e periodica potrebbe produrre effetti distorsivi della concorrenza.

La normativa vigente (D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 "Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto") prevede infatti che per i prodotti editoriali quotidiani e periodici e agli allegati venduti congiuntamente viene applicata una aliquota IVA pari al 4%, mentre per la normale vendita di supporti audiovisivi l’aliquota ordinaria è del 20%. Secondo l’Antitrust, questa disciplina discrimina a svantaggio delle imprese commerciali non collegate a gruppi editoriali che svolgono attività di vendita al dettaglio di DVD e videocassette.

L’applicazione del trattamento fiscale più favorevole, cioè quello del 4%, sui DVD e le videocassette, in qualunque canale distributivo siano venduti contribuirebbe, secondo l’Autorità, a scoraggiare la diffusione della pirateria e avrebbe la conseguenza desiderabile di produrre effetti positivi sui consumatori, eliminando ingiustificate distorsioni concorrenziali tra le imprese che, nei diversi canali distributivi, offrono DVD e videocassette.


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