Due aggettivi per definire il consumatore italiano? Prudente e preoccupato. Ad affermarlo è l’ Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori-COOP (Ancc/Coop) che i primi di gennaio ha effettuato il "Sondaggio di Capodanno". Circa il 31% dei consumatori intervistati, infatti, ha dichiarato che, avendo a disposizinone soldi extra, li destinerebbe a "risparmi o investimenti", (5% in più rispetto all’anno scorso). Il 29%, invece, li utilizzerebbe per le "spese della casa" (anche qui un dato in aumento rispetto al 26% dell’anno passato). Infine solo il 23% li spenderebbe in "viaggi e divertimenti", percentuale in netto calo rispetto al 30% del 2006.

Niente più svaghi e balocchi, il consumatore italiano del 2008 si prospetta "più prudente, accorto e meno egoista e gaudente". Cosa lo preoccupa maggiormente?Al primo posto dei pensieri degli italiani c’è la paura di non avere abbastanza denaro per pagare le spese (il 54%); segue quella per lo stato di salute (propria o dei familiari) con il 54% e, a parimerito, il timore di veder sfumare la sicurezza del proprio posto di lavoro e la sicurezza della zona in cui vive (entrambe con la percentuale del 25%).

Anche per la tredicesima la scelta degli italiani è ricaduta sull’utile: il 42% l’ha destinata al pagamento delle bollette o alle rate del mutuo mentre solo il 34% l’ha spesa in regali (l’anno scorso invece la percentuale era del 37%).

Infine, secondo la fotografia scattata dalla ricerca Coop, i consumatori italiani metteranno nel proprio carrello sempre più prodotti di casa nostra (il 44%), prodotti di primo prezzo (il 26%), prodotti tipici locali (il 23%), prodotti private label (ovvero la marca del supermercat di riferimento, il 25%). In controtendenza invece i prodotti biologici: il 22% dichiara di diminuirne l’acquisto a fronte di un 19% che lo aumenterà.


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