"Anche i dati mitigati dell’Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di luglio, in calo del 2,1%, mostrano lo sfascio in cui versa il paese e il disagio delle famiglie italiane, costrette a rinunciare agli acquisti anche per consumi primari come quelli alimentari". E’ quanto afferma Intesaconsumatori, commentando i dati diffusi oggi dall’Istituto di statistica.

"Una situazione – affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi, quando sugli italiani si abbatterà una mazzata da almeno 60 euro a famiglia, rappresentata dagli aumenti delle tariffe luce e gas".

"Il Governo – prosegue Intesaconsumatori – anziché pensare alle esigenze delle famiglie costrette a tirare la cinghia, insedia commissioni di studio sui prezzi che dovrebbero essere ribattezzate "commissioni di propaganda"

"Molto meglio allora – conclude IntesaConsumatori – una commissione bilaterale Governo-Associazioni consumatori per studiare misure immediate ed efficaci per abbattere i costi delle famiglie, specie nei settori energia, trasporti, acquisto dei beni primari, favorendo finalmente in questo campo l’incontro diretto tra produttori e consumatori Queste 3 misure da una parte migliorerebbero la qualità della vita delle famiglie, dall’altra arricchirebbe la capacità di spesa di almeno 1000 euro l’anno, consentendo un rilancio dell’economia".


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

 

Parliamone ;-)