In vista delle feste di fine anno, l’Intesaconsumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori, Adoc) ha stilato un vademecum per risparmiare sugli acquisti di prodotti alimentari. Dove acquistare? Per i prodotti alimentari – consiglia l’Intesaconsumatori – gli esercizi commerciali più convenienti sono hard discount (si risparmia fino al 50% rispetto al negozio tradizionale, anche se non si trovano tutte le marche a cui siamo abituati), mercato (- 30/35% rispetto al negozio), ipermercati (-20/25%), supermercato medio (-10/15%) e negozio tradizionale.

Stop agli avanzi: Un terzo di quello che si compra per Natale viene buttato. Non esagerate, quindi, con i quantitativi, consiglia l’Intesa. Non fatevi cogliere dal panico che manchi tutto. Anche per la carne nulla vieta di fare mezzo tacchino o mezzo cappone. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. Conservate poi la lista della spesa per farne esperienza ed evitare acquisti inutili la volta successiva.

No alle primizie: A Natale i banchi dei fruttivendoli si riempiono dei frutti più strani e singolari che provengono da tutti i paesi possibili ed immaginabili. Se proprio volete provarli – suggeriscono le associazioni dei consumatori – fatelo dopo Natale, risparmierete. Ci siamo ormai abituati a trovare prodotti in ogni periodo dell’anno, ma sarebbe indicato acquistare frutta e verdura di stagione: arance, mandarini, mele, pere. Le primizie, oltre ad essere meno buone, sono molto più costose.

Attenzione al peso. Alcuni operatori commerciali se ne approfittano e sfruttando la vostra fretta e la confusione generale vi fanno spendere di più.

Occhio alle scadenze. A Natale si ha fretta di acquistare ed inevitabilmente non si presta attenzione a molte cose, come la scadenza dei prodotti. Nei supermercati i prodotti che scadono prima sono messi sempre davanti (o sopra) e mai dietro (o sotto).

Riscoprite prodotti più semplici e naturali: provate a comprare i classici pandori e panettoni senza farciture e creme particolari. Siete sempre in tempo, in settimana, ad arricchirlo con una crema pasticciera fatta in casa o con la panna: in tal modo avrete ottenuto due pandori al prezzo di uno ed eviterete di buttare quanto è avanzato.

Pranzo. Mangiate pure, non ingrasserete per uno strappo alla regola. Come dicono i dietologi si ingrassa dalla Befana a Natale e non viceversa. Sappiate, comunque, che per assaggiare tutto dovete ridurre i quantitativi. Inoltre ricordatevi che le feste finiscono a Santo Stefano: non proseguite con i lauti pasti e con i vari dolciumi fino a Capodanno. Tanto per fare mente locale sappiate che le calorie, per cento grammi di prodotto, sono: panettone farcito 600, torrone 480, pandoro 434, panforte 350, panettone 333, fichi secchi 260, spumante 100.

Brindisi. Ci sono ottime marche di spumanti italiani a prezzi ragionevoli.


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