CONSUMI. Natale 2007, Confcommercio: ai regali non si rinuncia
Nonostante l’aumento delle spese fisse e delle tasse le famiglie italiane non rinunciano ai regali di Natale, che rimangono sostanzialmente deboli ma in linea con gli anni scorsi. Il dato emerge dalle prime analisi di previsione sui consumi di Natale 2007 elaborate dall’Ufficio Studi Confcommercio. In particolare, rispetto al Natale 2006 aumenta l’acquisto di prodotti tecnologici (+0,5%) e alimentari (+0,4%), mentre sono in calo libri (-0,6%) e abbigliamento, calzature e pelletteria (-0,1%). Aumentano le spese fisse come affitti, mutui e bollette (la quota sul totale dei consumi è passata, dal ’70 ad oggi, dal 20% al 28%) e la spesa media aggiuntiva di una famiglia per effetto della "tredicesima" è pari a 750 euro. L’effetto Natale, ovvero i maggiori consumi per spese natalizie effettuate nel mese di dicembre presso negozi, grandi superfici distributive e centri commerciali, è quantificato in quasi 18 miliardi di euro.
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