"Lottare per l´obbligatorietà del marchio di origine sui prodotti importati significa tutelare il consumatore, garantire la trasparenza del mercato e salvaguardare l´occupazione". E’ quanto ha dichiarato Gianni Pittella rivolgendosi all’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (A.N.C.I.) in difesa del settore dalla contraffazione. In Europa il mercato del falso rappresenta il 5% e il 7% del commercio mondiale e il giro d´affari è valutato in 250 miliardi di dollari annui. "Il falso è una vera e propria attività imprenditoriale, molto spesso a stretto contatto con la criminalità organizzata e con il terrorismo internazionale capaci di farne un´irrinunciabile fonte di finanziamento, supportata da una domanda in continua crescita da parte di consumatori sempre più tentati dal desiderio di avere prodotti di marca a prezzi modici Dopo l´approvazione del Regolamento (CE) N. 1472/2006 del Consiglio del 5 ottobre 2006 che istituisce dei dazi antidumping sulle calzature in pelle dalla Cina e dal Vietnam, tutte le forze politiche al Parlamento europeo – auspica Pittella – dovranno impegnarsi per l´introduzione dell´obbligatorietà della marchiatura di origine, che già in molti Paesi, ma non nella UE, è stabilita per legge".


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