Contro la contraffazione Confartigianato chiede il marchio "100 per cento Italia". Nel corso dell’Audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera sul provvedimento che istituisce marchi per la riconoscibilità e la tutela della qualità dei prodotti italiani la confederazione ha infatti chiesto "la rapida approvazione delle norme per la riconoscibilità e la tutela dei prodotti italiani. Ne va della sopravvivenza delle nostre imprese".

"Il provvedimento – hanno sostenuto i rappresentanti di Confartigianato – recepisce le nostre sollecitazioni e rappresenta un’arma in più per difenderci dalla concorrenza sleale dei Paesi emergenti, dalle importazioni illegali di merci a costi irrisori e a scarso valore aggiunto, dal fenomeno della contraffazione che sottrae alle aziende italiane 6 miliardi di euro l’anno".

"Certo i marchi, da soli, non bastano: per arginare la gravissima crisi in cui si dibattono soprattutto le piccole imprese, in particolare, del settore tessile-abbigliamento-calzature – hanno aggiunto – bisogna anche puntare su innovazione, qualità, contenuti tecnologici delle nostre produzioni. Basti pensare che, secondo un’indagine di Eurobarometro, il 94% dei consumatori dell’Unione europea cerca un prodotto di buona qualità, l’84% è disposto a pagare di più per una qualità migliore e il 69% dei consumatori europei ricerca prodotti caratterizzati dal paese d’origine".


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