Sono in continuo aumento le società in stato di insolvenza che falliscono prima di consegnare il bene o il servizio acquistato. A sottolinearlo è il Codacons che lancia l’allarme sui rischi che il cittadino può incorrere. In pratica – spiega l’associazione – nel momento dell’acquisto di un mobile, un elettrodomestico i venditori offrono la possibilità di pagare il bene in 30 comode rate mensili. Taeg zero o per dirla con i loro slogan: "zero anticipo, zero interessi". La pubblicità di solito è: "comprate oggi e pagate in comode rate mensili". Seguono sottoscrizione del contratto con la finanziaria.

Poi – sottolinea il Codacons – si scopre che la merce acquistata a rate è difettosa o non ti viene consegnata dal venditore, che nel frattempo è fallito. La finanziaria, intanto, si dichiara estranea al rapporto originario, non avendo un rapporto di esclusiva e continua a pretendere il pagamento delle rate. Le conseguenze per il consumatore che decide di non pagare è vedere il proprio nome nella black list.

Francesco Tanasi Segretario Nazionale del Codacons stila un vademecum per ridurre il rischio "sorpresa", ne riportiamo di seguito il contenuto:

– TAEG zero. Per importi bassi, sotto i 3.000 euro, non conviene approfittare delle rate, anche se il tasso è zero (TAEG Zero). Con i tassi che praticano in questo momento le banche, se si hanno i soldi, è meglio pagare in contanti.
– Nel contratto deve essere citato il bene. Se il contratto con la finanziaria riguarda l’acquisto di un determinato bene o servizio, controllate che nel contratto sia indicato e descritto il bene o servizio acquistato;
– Rapporto di esclusiva: Deve essere indicato nel contratto l’accordo di esclusiva tra venditore e finanziaria;
– Attenti alle scadenze. Rispettate le date di scadenza per il pagamento delle rate. Una dimenticanza può costare molto cara. Si rischia di diventare "cattivi pagatori" ed andare sulle black list.
– Trasparenza. Anche nei locali aperti al pubblico debbono essere esposti i tassi di interesse, i prezzi, le spese e ogni altra condizione relativa all’offerta.
– Attenti a quello che firmate. Esigete sempre anticipatamente il testo del contratto che si andrà a sottoscrivere, per poterlo analizzare (o farlo analizzare) con attenzione a casa vostra. Se la finanziaria mette fretta nella sottoscrizione, vuol dire che c’è puzza di bruciato. Non vi fidate di quello che vi dicono a voce: conta solo quello che poi effettivamente firmate.
– Controllate il TAEG. Non dimenticare che la legge obbliga i soggetti che esercitano il credito al consumo a riportare sul contratto il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), cioè il tasso effettivo (comprensivo di commissioni, spese, ed accessori finanziari) applicato al prestito erogato. Non confondete il TAEG, che indica il reale costo del prestito, con il TAN (Tasso Annuo Nominale) che non tiene conto delle spese.
– No agli anticipi. Diffidate di quegli intermediari che pretendono somme anticipate ancor prima di avviare l’istruttoria della pratica di finanziamento. Non pagare per nessuna ragione somme di denaro a qualsiasi titolo richieste.
– Merce difettosa o servizio non fornito. Se la merce acquistata a rate è difettosa (o il servizio non è fornito), agite subito nei confronti del venditore, diffidandolo ad adempiere con una raccomandata a/r, che invierete per conoscenza anche alla finanziaria. Se il problema non si risolve, prima di interrompere il pagamento delle rate, rivolgetevi ad un’associazione di consumatori.


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