Promozione dell’orientamento e facilitazione dell’accesso al lavoro; sostegno e consolidamento del posto di lavoro dei dipendenti diversamente abili, sia privati che pubblici; sostegno e promozione all’inserimento lavorativo in forma autonoma. Sono le principali tre aree di intervento nelle quali si collocano le azioni positive di politiche attive per il lavoro delle persone diversamente abili approvate dalla Giunta regionale lucana su proposta dell’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Carlo Chiurazzi. "Il sistema regionale delle azioni positive – afferma l’assessore – intende disegnare un modello di intervento capace di dare una risposta integrata alla complessità dei bisogni del lavoratore con disabilità in ordine al processo del suo inserimento al lavoro ed in ciascuna delle fasi di tale processo". Le azioni sono rivolte a invalidi civili, del lavoro, di guerra, invalidi civili di guerra, di servizio, privi della vista, sordomuti e altre categorie.

Nell’ambito della prima area di intervento è prevista la istituzione di un Punto mobile informativo "Progetto 131 piazze". Si tratta di un autobus attrezzato rivolto a diffondere le informazioni destinate alle persone con disabilità in tutti i comuni della Basilicata. Previsti anche sportelli lavoro per persone con disabilità, servizi di mediazione ed integrazione lavorativa, indagini socioeconomiche di settore, e la promozione dell’inserimento in affiancamento al lavoro da parte degli enti locali (Work experiences). Oltre a diverse campagne informative rivolte sia ai disabili che ai datori di lavoro previste riserve a favore di persone diversamente abili ai corsi di formazione professionale, borse di studio per la scuola dell’obbligo e voucher per formazione individuale mirata.

Diverse anche le azioni nella seconda area di intervento per il sostegno e il consolidamento del posto di lavoro dei disabili dipendenti privati e pubblici. Fra questi la fiscalizzazione degli oneri sociali e la concessione di contributi in conto capitale, progetti di assunzione con la copertura totale o parziale degli oneri contributivi, aiuti per l’occupazione. Previsti, inoltre, adeguamenti funzionali dei posti di lavoro dei dipendenti pubblici, promozione del telelavoro, affiancamento dei disabili sul posto di lavoro.

Infine, nell’ambito della terza area di intervento, sono previste azioni rivolte a fornire anche alle persone diversamente abili, in clima di pari opportunità con i cosiddetti normodotati, le stesse provvidenze in materia di sviluppo dell’imprenditoria autonoma. Fra le principali iniziative del programma la concessione di contributi sugli investimenti fissi, finanziamenti a tassi agevolati, agevolazioni per la riconversione di imprese guidate da diversamente abili, formazione continua, laboratori dedicati.

"Si tratta – conclude Chiurazzi – di un programma particolarmente ricco e, in molte sue parti, anche innovativo con cui si intende rafforzare l’idea che i disabili non rappresentano un peso sociale, ma, al contrario, rappresentano una straordinaria risorsa, oltre che umana, lavorativa e produttiva, viva e feconda di cui l’economia e la società non possono fare a meno".


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