DIVERSABILITA’. Treviso, al via convegno internazionale su nuovi ausili tecnologici per non vedenti
Si è aperto oggi a Treviso il convegno internazionale "Nuove Tecnologie e Nuovi Orizzonti per la Vita Indipendente delle Persone Cieche e Ipovedenti – 20 Anni Dopo", promosso dall’ ANPVI onlus (Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti) e dal Centro Efesto – Centro Europeo per l’autonomia delle persone disabili, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica ed il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, della Provincia di Treviso e del Comune di Treviso.
L’evento ad oltre 20 anni di distanza dalla nascita del primo centro automatizzato di stampa in alfabeto braille d’Italia, proprio nella città di Treviso, mette a confronto le esperienze e il livello tecnologico raggiunto in questo campo in vari Paesi del Mondo, tra cui Stati Uniti e Cina. "Da anni – ha sottolineato l’Assessore regionale alle Politiche Economiche ed Istituzionali Fabio Gava intervenendo in apertura dei lavori – la nostra azione è improntata alla valorizzazione del non vedente come risorsa nel mondo del lavoro, alla sua formazione tecnologica, allo sviluppo degli ausilii più efficaci, seguendo la rapida evoluzione delle tecnologie" .
In questa occasione, inoltre, l’assessore ha accennato a due imminenti novità nelle quali il settore imprenditoriale legato ai non vedenti (oggi 18 aziende con un fatturato di circa 10 milioni di euro) potrà trovare riconoscimento e occasioni di sviluppo. Si tratta della legge di riforma della disciplina sui Distretti Industriali, e della normativa sull’Innovazione, "nelle quali – ha assicurato Gava – questo importante settore produttivo, seppur di nicchia, verrà tenuto in ampia considerazione. "Ad esempio nell’ambito dei Distretti Industriali – ha precisato l’assessore – potrà essere prevista la possibilità per queste aziende di sviluppare specifici progetti di integrazione, pur non essendo in numero tale da poter creare un distretto com’è stato inteso sino ad oggi. La nuova legge sull’Innovazione potrà, inoltre, prevedere azioni specifiche sulla ricerca applicata per la riduzione dell’handicap".