E’ entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2008 la nuova classificazione delle attività economiche. È infatti operativo dall’inizio del nuovo anno l’Ateco 2007, che costituisce per la prima volta l’unica regola di classificazione per la Pubblica Amministrazione, in sostituzione del vecchio Atecofin 2004. Lo rende noto in un comunicato l’Agenzia delle Entrate.

La nuova classificazione dovrebbe portare "più efficienza ", rappresenta un’ottimizzazione del sistema burocratico a vantaggio di cittadini e operatori economici e costituisce un passo verso una "maggiore integrazione europea".

Per i contribuenti, classificarsi correttamente rappresenta un vantaggio in quanto l’Amministrazione, tenendo conto delle specificità del contribuente, potrà calibrare meglio la richiesta fiscale.

I nuovi codici sono composti da sei cifre e standardizzati a livello europeo fino alla quarta cifra, la quinta e la sesta che identificano rispettivamente categorie e sottocategorie possono invece differire da un Paese all’altro in base alle specificità nazionali.

A rendere possibile la creazione di una tabella unica, comune a tutte le amministrazioni che classificano le imprese, il lavoro congiunto tra Agenzia delle Entrate, Istat, Camere di Commercio e tutti gli altri enti interessati.


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