Il Pil pro capite, calcolato sulla parità di potere d’acquisto, ha subito, nel 2006, variazioni dal 37% al 280% rispetto alla media dell’UE27, a seconda del paese. Sono dati pubblicati dall’Eurostat e si riferiscono ai 27 Stati membri, più i 2 paesi candidati, più Islanda, Norvegia e Svizzera e i 4 paesi dei Balcani occidentali. Il valore più alto, cioè più di 2 volte e mezzo superiore alla media europea, si è registrato in Lussemburgo; a seguire ci sono Norvegia con il 186% e Irlanda con il 146%. Paesi-Bassi, Austria, Danimarca, Svezia, Belgio, Regno Unito, Finlandia, Germania e Francia registrano un valore tra il 30% e il 10% superiore alla media europea; Spagna, Italia e Grecia rientrano nella media dell’UE27. I valori più bassi si sono avuti in Bulgaria (37%),in Romania (39%), in Polonia (52%), Lettonia (54%) e Lituania (56%) per quanto riguarda l’Unione; in Albania e Bosnia e Erzegovina si registrano valori rispettivamente del 21% e del 26%.


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