EMERGENZA GAS. CdM vara il decreto legge
Il Consiglio dei Ministri ha ieri approvato il decreto-legge che dispone misure temporanee per contenere i consumi di gas naturale nel settore termoelettrico e fronteggiare l’attuale congiuntura critica dovuta ad eccezionali fattori climatici e di difficoltà di approvvigionamento dalla Russia. Il ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola ha annunciato che gli interventi presi potrebbero comportare qualche ritocco alle bollette dell’energia.
Le misure adottate- si legge in una nota del Governo – completano un quadro già da tempo monitorato e controllato e sono dirette ad integrare interventi di contenimento del consumo già in atto, anche al fine di non intaccare la soglia di riserva nazionale; per questi fini il decreto consente, in via eccezionale, fino al 31 marzo 2006, l’utilizzo di impianti ad olio combustibile, oggi non operativi, con una deroga temporanea ai vincoli per le emissioni in atmosfera e con la previsione di misure compensative sul piano ambientale.
Il provvedimento prevede che negli ambienti privati i termostati dovranno essere abbassati di un grado rispetto ai limiti oggi vigenti e verrà ridotta di un’ora la durata consentita di accensione degli impianti. Saranno esclusi da questa norma ospedali, case di cura, centri di assistenza per anziani, scuole, asili e asili nido.
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