Il piano di emergenza gas voluto dal Ministro Scajola e approvato dal Governo prevede di ridurre di un’ora l’accensione giornaliera dei termosifoni abbassando di un grado la temperatura. Misure che coinvolgeranno le case degli italiani, ma dalle quali sono esentati ospedali, asili e
scuole. Ci si chiede – afferma il Codacons – se anche a Palazzo Chigi i termosifoni siano stati abbassati, e se sia stato ridotto l’orario di accensione giornaliero dei riscaldamenti.

L’associazione chiede allora alle Asl territoriali di effettuare verifiche direttamente nei palazzi del potere, controllando le temperature dei riscaldamenti di Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Chigi, ecc. Il buon esempio – dichiara l’Associazione – deve partire proprio dalla classe politica: se gli italiani devono abbassare la temperatura dei propri termosifoni per far fronte all’emergenza, la stessa cosa deve avvenire anche
nei palazzi del potere.


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