Una grande campagna nazionale sull’uso razionale delle risorse energetiche e otto semplici consigli per dare un contributo concreto alla riduzione del consumo del gas. Queste, in sintesi, le proposte di Cittadinanzattiva a seguito dell’incontro con il Ministro Scajola, in merito alla riduzione delle temperature del riscaldamento come risposta alla diminuzione delle forniture di gas.

A tale proposito Cittadinanzattiva consiglia:

1.Isolare le tubazioni che portano acqua calda.

2.Assicurarsi della perfetta tenuta dei rubinetti: basta una perdita di una goccia d’acqua calda al secondo per provocare una fuga di 1000 litri di acqua al mese corrispondenti al consumo di acqua necessario per fare più di dieci docce.

3.Applicare valvole termostatiche per la regolazione e il controllo automatico della temperatura.

4.Eseguire la manutenzione periodica dello scaldabagno.

5.Inserire un foglio isolante fra termosifone e parete: è anche opportuno tenere le tende aperte davanti ai caloriferi per evitare che il calore sia respinto verso l’esterno.

6. Spurgare l’aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima
efficienza. L’aria presente nelle tubazioni dell’impianto tende a depositarsi nei radiatori impendendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia.

7.Dotarsi di una centralina di regolazione automatica della temperatura può evitare grandi inefficienze nel riscaldamento e farvi risparmiare molti soldi. Una centralina rileva costantemente la temperatura esterna della casa e la confronta con quella interna cercando di mantenerla sempre al livello di massima efficienza nei consumi.

8.Se avete un impianto di riscaldamento centralizzato chiedete al vostro amministratore un sistema di contabilizzazione del calore per dividere la spesa condominiale sulla base dell’effettivo utilizzo del riscaldamento.

"Sottolineiamo – ha dichiarato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva – che è inutile illudersi che basti puntare al pur giusto risparmio energetico domestico, tema su cui Cittadinanzattiva è impegnata da diversi anni. Ricordiamoci che il cuore del problema sugli sprechi di energia è il settore industriale, dei trasporti, della pubblica amministrazione e dell’agricoltura. ".


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