"Finalmente gli italiani possono produrre energia solare. Siamo soddisfatti per l’entrata in vigore del Conto Energia, arrivare a 300 MW di potenza installata entro il 2016 non è un obiettivo eccezionale (se si pensa che la Germania ne ha installati circa 350 solo tra il 2003 e il 2004) ma è comunque un inizio, soprattutto visto il ritardo con cui il nostro Paese si è impegnato nello sviluppo delle fonti rinnovabili". E’ quanto ha affermato Andrea Poggio, presidente di Legambiente Lombardia in riferimento all’individuazione, da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, nel "Gestore della rete di trasmissione nazionale S.p.a." (Grtn) quale "soggetto attuatore" del nuovo programma di incentivazione in conto energia della produzione di elettricità fotovoltaica.

"Se è vero che siamo la regione più avanzata d’Italia – ha aggiunto Poggio – quella che produce il 20% del PIL nazionale, allora è il caso che si rivedano un po’ i conti: puntare a soli 8 MW di potenza installata in Lombardia (al 2010) significa prevedere 70 cm di pannelli solari per abitante, contro i 900 della Germania, che oggi ha 750 MW di pannelli installati".


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