Di fronte ai disagi dei consumatori per ottenere l’allacciamento del gas ed a seguito delle numerose segnalazioni del Movimento Difesa del Cittadino, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha finalmente deciso di intervenire per semplificare la procedura con una Delibera (n. 192/05). Sono stati infatti migliaia i consumatori che dal primo luglio di quest’anno non sono riusciti ad ottenere l’allacciamento del gas.

La semplificazione arriva ad un anno dall’emanazione da parte della Autorità stessa della Delibera n.40/04 – si legge in una nota dell’associazione a tutela dei consumatori – che prevedeva procedure complesse. Il regolamento della Authority prevede nuove modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti gas che alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre apparecchiature. Per richiedere l’allacciamento del gas l’utente ed il proprio installatore devono compilare ed inviare alla società distributrice una serie di moduli forniti dalle stesse società e disponibili sul sito dell’Autorità e di MDC (per scaricare il modulo direttamente clicca qui).

Il problema è che qualora la modulistica risulti incompleta o non conforme alla legge, la domanda viene rigettata e la società addebita al cliente la somma di 40 euro per la verifica documentale. Come sottolineato dall’Avv. Francesco Luongo del Movimento Difesa del Cittadino la complessità della modulistica e la carenza di informazioni stanno creando gravissimi disagi ai clienti finali che non riescono ad ottenere la fornitura del gas alle porte dell’inverno. I tempi degli allacciamenti sono aumentati sino a 40 giorni mentre le società di distribuzione spesso rigettano le richieste per l’incompletezza dei documenti redatti dagli installatori, mentre i call center non riescono a spiegare agli utenti cosa fare.

I clienti domestici potranno pertanto richiedere di attivare la fornitura del gas inoltrando alla società erogatrice l’Allegato A (compilato dal cliente) e l’Allegato B (compilato dall’installatore) corredato da una copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell’installatore rilasciato dalla Camera di Commercio. Dopo il pervenimento della documentazione la società erogatrice dovrà contattare l’utente per effettuare l’allacciamento. Entro 180 giorni dalla attivazione il consumatore dovrà far pervenire alla azienda copia della dichiarazione di conformità dell’impianto alla legge n. 46/90.L’Autorità ha anche chiarito che, qualora l’utente non sia in grado di fornire la documentazione richiesta (qualora l’immobile sia stato venduto senza la consegna dei certificati, ovvero l’installatore sia divenuto irrintracciabile), potrà ottenere la fornitura facendo pervenire all’esercente la dichiarazione di un installatore abilitato che attesti il rispetto dei criteri essenziali di sicurezza previsti dalla Delibera n. 40/04. La società sarà tenuta anche in questo caso all’allaccio del gas, ma l’utente, entro 30 giorni, dovrà far pervenire alla azienda una dichiarazione dell’installatore di aver eseguito positivamente le prove di sicurezza e funzionalità dell’impianto.


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