ENERGIA. Il ruolo dell’Acquirente Unico nella liberalizzazione. Le proposte di Federconsumatori
"Il prezzo alto dell’energia elettrica ha ricadute immediate non solo sul portafoglio delle famiglie ma anche e soprattutto sul sistema imprese che necessita di bassi costi dell’energia per essere competitivi sul mercato". Così ha esordito Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, al convegno "Acquirente Unico: un futuro possibile per la tutela dei piccoli consumatori", organizzato dalla stessa associazione in collaborazione con Consumers’ Forum, che si è tenuto questa mattina a Roma.
L’Acquirente Unico – si legge nella ricerca "Il ruolo dell’Acquirente Unico nel processo di liberalizzazione del sistema energetico", curata da Manuela Colella, ricercatrice Federconsumatori, e presentata durante il convegno – è un operatore di mercato con connotazioni imprenditoriali che ha come missione prioritaria quella di perseguire obiettivi di interesse generale del Paese, ad esempio assicurare la programmazione di riferimento per la garanzia della continuità di fornitura di elettricità.
"L’operato dell’AU – spiega Giuseppe Colella, responsabile settore energia Federconsumatori – ha consentito di perseguire l’obiettivo dell’acquisto e trasferimento a distributori dell’energia a prezzi più bassi e relativamente stabili consentendo all’Autorità per l’energia di perseguire il contenimento della crescita della spesa delle famiglie per la bolletta elettrica".
Alla vigilia della totale liberalizzazione della domanda del mercato elettrico, che dovrebbe attuarsi entro luglio 2007, il tema diventa attuale onde evitare che la "riforma" penalizzi i consumatori domestici ed i piccoli consumatori in generale: è necessario, quindi, individuare con anticipo le esigenze di tutela e le relative soluzioni normative, utili anche per rendere reale e non formale l’introduzione della concorrenza.
La proposta di Federconsumatori, esposta da Giuseppe Colella, ha alla base tre postulati per il completamento della liberalizzazione del settore elettrico:
- deve aumentare la concorrenza;
- devono essere garantiti gli interessi generali del paese ed i contenuti di servizio pubblico;
- deve aumentare il potere di mercato dei piccoli consumatori.
La proposta, inoltre, prevede di affidare all’Acquirente unico l’acquisto di elettricità all’ingrosso ai prezzi più bassi ed i più stabili possibili per fornirla:
- a prezzi simbolici alle famiglie economicamente disagiate;
- al prezzo d’acquisto, tal quale alle famiglie che usano l’elettricità per gli "usi obbligati" nelle quantità minime indispensabili;
- mediante maggiorazione del prezzo di acquisto degli oneri di gestione dell’operatore alle famiglie delle zone in cui non ci sono almeno due venditori;
- in concorrenza con latri venditori ai restanti utenti domestici.
A favore del buon operato dell’Acquirente Unico si è schierato anche Antonio Longo, presidente di Consumers’Forum, che ritiene l’operatore " insostituibile per garantire l’accesso universale nonchè servizi elettrici di buona qualità. Ritengo, inoltre, – continua Longo – che nel settore energetico devono intensificarsi le azioni a difesa dei consumatori e affrontare, senza pregiudizi, il problema dei costi intervenendo sui costi di approvvigionamento".

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