ENERGIA. Riscaldamento, risparmiare fino al 20% sulla bolletta con un intervento alla caldaia
C’è un modo per risparmiare sulla bolletta del riscaldamento, che in media grava sul bilancio famigliare con una spesa annua di 1200 euro. Basta diminuire il consumo energetico delle caldaie e migliorarne l’efficienza. Come si fa, lo spiega AQUA ITALIA, Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acqua primarie, federata ad ANIMA – CONFINDUSTRIA, che ricorda il ruolo chiave dell’acqua domestica ad uso tecnologico.
Il Presidente di AQUA ITALIA Lorenzo Tadini sottolinea come "installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati è possibile ottenere un risparmio economico annuale di quasi il 20% sui costi generalmente sostenuti per il riscaldamento, stimato in 250/300 euro a famiglia". Questo garantirebbe anche la piena efficienza degli impianti impedendo la formazione di calcare che è una fra le principali cause di perdita di efficienza dei sistemi di riscaldamento.
"Con il trattamento dell’acqua è possibile – aggiunge Tadini – un recupero di efficienza delle caldaie tra il 15 e il 17% ogni anno a cui si deve integrare il 5-6% sul circuito di riscaldamento. Questo si traduce in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta". Fino al 31 dicembre 2011 è in vigore la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici all’interno della quale rientrano i trattamenti alla caldaia. Quindi se gli impianti operano con una maggiore efficienza, si ha una calo dei consumi energetici, dei costi in bolletta, e l’azione viene anche incentivata dallo Stato. Domani 8 novembre 2011 si terrà alle ore 14.30, presso la Camera dei Deputati, il convegno "Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: le scelte del Parlamento", organizzato da Anima – Confindustria, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia.