Il Commissario Meglena Kuneva, responsabile per la tutela dei consumatori, ha scelto l’Italia per la sua prima visita ufficiale all’estero e lo scorso week end è stata impegnata in un fitto programma di appuntamenti a Roma. Sabato pomeriggio ha incontrato i responsabili delle associazioni dei consumatori, presente anche Anna Bartolini, rappresentante italiana nell’European Consultative Consumers Group. Erano presenti e sono intervenuti anche i vertici di ACU, Adiconsum, Adusbef, Codacons, Altroconsumo Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

La Commissaria ha aperto l’incontro rinnovando le sue parole di apprezzamento per quanto l’Italia sta facendo a tutela dei consumatori, un giudizio positivo che aveva espresso anche al Ministro delle attività produttive, Bersani, nell’incontro di venerdì mattina durante il quale ha definito l’Italia "un esempio nel processo di liberalizzazioni e tutela dei consumatori".
Nell’introdurre la Strategia per i consumatori 2007- 2013, presentata la settimana scorsa anche al Parlamento europeo a Strasburgo, di cui HC aveva già fornito un’anticipazione, la Commissaria ha sottolineato "il bisogno di trovare forme di accesso rapido alla giustizia, che non passino necessariamente attraverso i tribunali e che rendano i consumatori più potenti". Il tutto, ha detto Kuneva rimbalzando le critiche ricevute da ambienti economici, porterebbe vantaggi anche al mercato: "Le misure che voglio introdurre non sono affatto contro il mercato, anzi, sono totalmente pro business perché voglio accrescere la fiducia dei consumatori nel mercato e offrire ai cittadini una scelta più ampia e un miglior rapporto qualità- prezzo. I consumatori hanno bisogno di un’informazione migliore, di mercati più trasparenti e norme chiare. Questi obiettivi saranno un incentivo per gli operatori, in particolare per le piccole e medie imprese, a estendere le loro attività oltre le frontiere nazionali, sfruttando i potenziali vantaggi che l’integrazione del mercato offre al settore del commercio al dettaglio".

"Non si tratta di scelte facoltative, ma di un must, di un imperativo", ha detto, determinata, Kuneva sottolineato come la Commissione europea sia "sempre più propensa a sottolineare le esigenze dei consumatori", attraverso l’integrazione degli interessi dei consumatori in settori chiave come salute, imprese, industria. Costituiscono il primo esempio i riferimenti introdotti a partire dal 2007 nel pacchetto energia, nello studio sulla revisione delle direttive per il Mercato interno e delle Telecomunicazioni.

Sono intervenuti i responsabili delle associazioni dei consumatori, che hanno posto alla signora Kuneva varie domande relative agli argomenti più attuali come la class action, il finanziamento dei progetti europei, le pratiche commerciali scorrette, l’etichettatura dei prodotti alimentari, ilc redito al consumo.

Il Commissario ha chiarito la sua posizione in merito all’istituto del "Collective Redress", quel "ricorso collettivo" che la Commissaria ha ribadito vuole essere la "via tutta europea" per raccogliere le voci dei consumatori che hanno subito lo stesso danno da una società. "Questa – ha detto con chiarezza e decisione Kuneva – è solo una delle possibilità che stiamo studiando. Un’altra potrebbe essere il rafforzamento di provvedimenti inibitori e l’introduzione di "giudizi" a cura del consumatore nei confronti delle aziende".

L’attuale quadro normativo, ha spiegato il Commissario, è incompleto, obsoleto e inadeguato all’e-commerce, alla vendita al dettaglio, al credito al consumo, alle vendite a distanza. Facendo riferimento a un sondaggio di Eurobarometro condotto tra febbraio e marzo 2006, la Commissaria ha sottolineato come il 42% degli intervistati ritiene che i propri diritti siano meglio protetti attraverso prezzi alla vendita chiari e trasparenti e il 45% si sente meno sicuro nel fare acquisti online su siti web di altri paesi.

Ad una domanda posta da HC sul tema dell’informazione per il consumatore, Kuneva ha sottolineato la necessità di applicare etichette sempre più chiare e complete, che indichino anche il paese di origine, e testi contrattuali più comprensibili come uno dei principali fattori che determinano l’orientamento della spesa nei diversi settori dell’economia.

La visita della Kuneva a Roma si inserisce nell’ambito della celebrazioni del 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma e ha visto la Commissaria prendere parte anche all’evento organizzato dalla Fondazione Alcide De Gasperi e dal Comune di Roma, "Cinquant’anni d’Europa: Europa anno zero?" cui hanno partecipato, tra gli altri, anche Giulio Andreotti, (in qualità di Presidente della Fondazione), e Emma Bonino, Ministro per le politiche comunitarie e il commercio internazionali. Per presentare la sua nuova strategia sulla politica dei consumatori la commissaria Kuneva ha incontrato anche Alessandro Ortis, Presidente dell’Autorità per l’Energia e Gas e i Rappresentanti dell’Associazione bancaria italiana (ABI). Domenica pomeriggio infine ha risposto alle domande dei cittadini sulla politica europea dei consumatori al Villaggio europeo in via dei Fori Imperiali.


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