EUROPA. Commissione Ue propone Istituto di tecnologia
Dinamizzare la ricerca, l’istruzione e l’innovazione del mercato in Europa attraverso la creazione di un Istituto europeo della tecnologia (IET). Questa l’idea della Commissione Europea, che ha lanciato una consultazione pubblica al fine di "rafforzare il potenziale europeo in materia di ricerca e di tecnologia favorendo le carriere nella ricerca, incoraggiando i ricercatori europei a restare in Europa e attirando nella stessa i migliori cervelli del mondo", come ha precisato il Presidente Barroso.
I progressi tecnologici e l’applicazione dei risultati di una ricerca scientifica ad alto livello sono motori determinanti per la crescita economica e per l’occupazione, ma nonostante i numerosi successi dell’Ue negli ultimi tempi stentano a decollare. Le maggiori difficoltà si riscontrano, infatti, proprio nel tradurre i buoni risultati ottenuti in vantaggi competitivi per le imprese europee. Concorrenti come l’America settentrionale e l’Asia forniscono esempi di partenariati di successo tra dirigenti aziendali e comunità scientifica, fonte di attrazione per ricercatori internazionali di alto livello sia per la ricerca di base che per quella applicata. L’Europa rischia quindi, salvo talune eccezioni, di restare troppo indietro nella creazione, diffusione e applicazione delle nuove tecnologie.
Ján Figel, commissario europeo per Istruzione, formazione, cultura e multilinguismo ha sottolineato che "un istituto europeo di tecnologia potrebbe svolgere un ruolo innovatore nel miglioramento del trasferimento di conoscenze, incitando a lavorare in partenariato i migliori ricercatori e imprese del mondo".
La consultazione pubblica, alla quale sono chiamati a partecipare tutti i cittadini, le società e le istituzioni dell’UE25 fino alla metà di novembre 2005, consente di esprimere la propria opinione sul contributo che l’Istituto potrebbe dare alla ricerca, all’educazione e al mercato europeo. Il questionario, disponibile online e i cui risultati confluiranno in una più vasta analisi della Commissione europea sull’argomento, si concentrerà su questioni prioritarie quali i principali obietti dell’IET, il valore aggiunto e una sua eventuale struttura. Sono inoltre prese in considerazione proposte sul modo migliore in cui l’Istituto potrebbe organizzare le sue attività per favorire l’innovazione e il trasferimento di conoscenze in tutta l’Unione europea.
A conclusione della consultazione, la Commissione prenderà in considerazione la preparazione di un documento per il Consiglio europeo che si terrà a marzo 2006, la cui approvazione porterebbe alla presentazione di una proposta legislativa al Consiglio e al Parlamento europeo.
