"La discriminazione fiscale tra soggetti operanti nel settore immobiliare – ha dichiarato il Presidente Confedilizia, Corrado Sforza Fogliari – oggi gravemente presente nel sistema tributario italiano, crea forme di concorrenza sleale che penalizzano il mercato nel suo complesso e, soprattutto, determinano un comprensibile, negativo atteggiamento sia negli investitori internazionali che, ormai, a livello anche di risparmiatori".

"La necessità impellente – secondo il presidente – è che, nell’interesse di tutti, il sistema fiscale immobiliare sia ricondotto ad equità, così che la concorrenza si sviluppi in termini corretti e correttamente avvenga il confronto anche sulla capacità di rispondere alle esigenze del disagio abitativo, peraltro quantificabile in Italia in termini percentuali non superiori all’8% della popolazione e cioè in termini affrontabili più che soddisfacentemente con l’edilizia economica e popolare già esistente, se correttamente gestita addirittura anche in una percentuale ridotta".

"Il sommerso presente nel settore immobiliare (peraltro in termini non superiori rispetto ad altri settori) non deve comunque essere ulteriore pretesto – conclude Sforza Fogliari – dipenalizzazione di chi paga le tasse, a beneficio di chi non le paga e apposta, quindi, lo enfatizza,coi pesanti mezzi di comunicazione che controlla, anche per cercare, addirittura, di ulteriormente maggiorare i propri benefici".


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