Investimenti per 1,7 miliardi di euro di cui 1,1 in Italia e 0,6 all’estero nell’arco dei prossimi quattro anni. E’ l’impegno di Enel per il futuro, secondo quanto si legge in una nota della società produttore e distributore di elettricità e gas. In particolare, secondo l’azienda, con questi investimenti, nel 2009 il 32% dell’energia elettrica prodotta da Enel deriverà da fonti rinnovabili. "Abbiamo intenzione di portare avanti gli investimenti stanziati e confermarci tra i leader mondiali nel settore delle rinnovabili – ha affermato nella nota Vittorio Vagliasindi, responsabile delle fonti rinnovabili aziendale – ma ci troviamo di fronte ad una serie di ritardi nella costruzione di nuovi impianti dovuti all’ostruzionismo non solo di comitati locali ma anche delle istituzioni. Se non si riuscirà a trovare un modo per rendere più veloce gli iter autorizzativi, saremo costretti ad investire di più all’estero e sempre meno in Italia".

Le criticità che incontra Enel nella costruzione di nuovi impianti rinnovabili – continua la nota – sono soprattutto nell’eolico: in Sardegna una legge regionale del 2004 ha posto vincoli paesaggistici rigidissimi che di fatto hanno bloccato i nuovi progetti, anche quelli già autorizzati; in Puglia la regione ha stoppato tutte le procedure autorizzative per nuove centrali eoliche; e anche in Sicilia una nuova norma regionale rende più complesso l’iter autorizzativo per i nuovi impianti.


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