Siete vittime di infortuni accaduti all’interno di scuole o edifici pubblici? Cittadini, non esitate a fare denuncia e a richiedere il risarcimento spese. L’invito viene dal Centro per i Diritti del Cittadino (Codici) che attraverso un comunicato esprime la propria soddisfazione per la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione sul caso della ragazza che, infortunatasi tra i banchi di scuola, aveva richiesto il rimborso delle spese mediche alla Regione Lazio.

V.S., queste le iniziali della studentessa frequentante una scuola media statale di Roma, subisce infatti un incidente all’interno dell’edificio scolastico, "a causa del quale la famiglia provvede ad un esborso considerevole di danaro per la ricostruzione della protesi dentale che la minore portava al momento dell’infortunio".

"Richiesto il risarcimento – racconta Codici – alla Regione Lazio, in virtù di specifiche leggi che garantiscono la copertura assicurativa in caso di incidenti avvenuti tra le mura di edifici pubblici, questa viene condannata dal Giudice di Pace di Roma a rimborsare, come previsto dalla legge, alla minore la somma di 1.234, 33 euro per le spese di cura e protesi future".

La Regione "non vuole pagare e propone appello avverso alla sentenza emessa dal giudice di pace in seguito alla quale il tribunale rigetta la domanda di rimborso dei genitori della ragazza. La mamma di V. non si da per vinta e si è rivolge all’associazione CODICI , che presenta ricorso in Cassazione".

"Fortunatamente – ha detto Segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli – la suprema Corte ha accolto il nostro ricorso, condannando la Regione Lazio a pagare le spese mediche poiché era assolutamente fuori luogo pensare di non poter usufruire di un beneficio di legge in una simile circostanza".


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