La Commissione Europea ha adottato ieri due nuove proposte di regolamento in materia di giustizia civile: una volta a facilitare il recupero delle pensioni alimentari all’interno dei paesi membri dell’Unione europea e l’altra che tende a modernizzare le norme che determinano il diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, la cosiddetta "Roma I".

"Sono particolarmente lieto di poter presentare due iniziative che intendono semplificare la vita dei cittadini", ha dichiarato Franco Frattini, vicepresidente della Commissione europea responsabile dei settori Giustizia, Libertà e Sicurezza. "La nostra ambizione è rispondere in modo semplice ed efficace alle preoccupazioni quotidiane dei creditori alimentari che non riescono ad ottenere il recupero delle somme cui hanno diritto per le loro esigenze fondamentali. Si tratta di un vero bisogno sociale, la cui soddisfazione è necessaria in particolare per offrire condizioni di vita e d’istruzione migliori ai bambini, che sono i primi interessati".
Quanto alla proposta Roma I, il vicepresidente ha aggiunto: "Grazie a norme prevedibili e semplificate, l’iniziativa Roma I sulla legge applicabile ai contratti permetterà ai cittadini europei ed alle imprese di profittare meglio delle possibilità offerte dal mercato interno".

La proposta di regolamento sulle obbligazioni alimentari, che rientrano nel diritto di famiglia, risponde ad una vera necessità dei cittadini e al bisogno sociale di migliorare la situazione dei "creditori alimentari", in primo luogo bambini. Infatti, la crescita del numero delle separazioni delle coppie e la mobilità dei cittadini all’interno dell’Unione hanno comportato inevitabilmente l’aumento del contenzioso transfrontaliero in materia di pensioni alimentari.
La proposta migliorerà decisamente la già esistente possibilità per il creditore alimentare di adire un’autorità a lui vicina. In seguito alla decisione resa da tale autorità, saranno adottate le misure necessarie affinché essa venga riconosciuta automaticamente e senza formalità in qualsiasi Stato membro. Infine, il creditore beneficerà di provvedimenti di aiuto e assistenza per recuperare il proprio credito, che attualmente fanno ancora difetto.

La proposta di regolamento soprannominata "Roma I", invece, è finalizzata ad attualizzare la Convenzione di Roma del 1980 che armonizza le norme relative al diritto applicabile nelle controversie contrattuali nel mercato interno. L’iniziativa, in particolare, è diretta a modernizzare le norme riguardanti la legge applicabile alla maggior parte dei contratti conclusi dai cittadini o dalle imprese in Europa, ad esempio i contratti di consumo, di lavoro, di locazione di un bene immobile, di trasporto, di credito, di distribuzione ecc., purché contengano un elemento internazionale. Con l’adozione di tale proposta, inoltre, si mira a garantire che i tribunali di tutti gli Stati membri applichino la stessa legge in caso di controversia riguardante un contratto internazionale, al fine di favorire il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie nell’Unione.


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