Autonomia dell’avvocatura, indipendenza della magistratura, rinnovamento dell’amministrazione della giustizia e rispetto delle domande di garanzia ed efficienza dei cittadini. Questi i punti base delineati dalla Fondazione "Italianieuropei" e contenuti nel documento sulle politiche per la giustizia "Giustizia: appunti per un programma di governo", presentato questa mattina a Roma.

"Il documento che presentiamo vuole essere un contributo al programma di governo dell’Unione", ha detto Giovanni Di Cagno, coordinatore del gruppo Giustizia della Fondazione. Alla base del documento, il principio secondo il quale "l’indipendenza della magistratura e il processo di autonomia dell’avvocatura – ha specificato Di Cagno – possono essere tutelate solo avviando una seria politica di riforma della giustizia e dell’ordinamento forense".

Tra i temi affrontati, quello relativo alla durata dei processi. "Il cuore del problema" lo definisce il prof. Carlo Federico Grosso per il quale "l’irragionevole durata dei processi penali è innanzitutto una violazione dei diritti dei cittadini". Questi i punti evidenziati dal docente di Diritto penale "che dovrebbero essere dette e gridate dal centro sinistra in campagna elettorale". "Innanzi tutto abrogare le leggi sulla giustizia portate dalla maggioranza parlamentare al governo – ha aggiunto Grosso – E’ poi necessario che il centro sinistra sia in grado di lanciare linee di riforma di tutta la giustizia penale".

Per ulteriori informazioni visita il sito della Fondazione Italianieuropei.


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