GRANO CONTAMINATO. Barilla rassicura: “Da nostre analisi su semola nessuna preoccupazione”
Dopo la vicenda del grano contaminato da ocratossina importato dal Canada nel porto di Bari la Barilla ha fatto analisi supplementari "a scopo precauzionale" sulla semola: il risultato di questi controlli fatti nei laboratori della stessa azienda e affidati anche all’esterno è che "il 90 per cento dei campioni non presentava alcuna traccia di ocratossina e per il 10 per cento la quantità era nettamente inferiore al limite massimo previsto dalla legge". Così il responsabile comunicazione Barilla, Giuseppe Coccon, a margine dell’incontro di presentazione del progetto ‘1…2…3…Via!’ ha rassicurato i cittadini e in collaborazione con il Coni Puglia promuove una sana condotta di vita ai bambini delle scuole elementari baresi.
Coccon ha poi ricordato che "per quanto riguarda quelle notizie sulla presenza di piombo nella pasta venduta in Polonia, l’Unione europea lo scorso 18 gennaio, su indicazione del ministero della Salute italiano e d’accordo con le autorità sanitarie polacche, ha ritirato l"alert’ che aveva emesso alla fine di novembre. E’ la dimostrazione che tutto era dovuto a errori nel campionamento". "La nostra azienda – ha aggiunto Coccon – ha sempre puntato sulla sicurezza dei prodotti e sulla tutela dei consumatori. Questi controlli hanno sempre dato esito negativo, confermando la qualità del prodotto".