IMMIGRATI. Nasce a Foligno sportello per facilitarne inserimento lavorativo
Sarà inaugurato mercoledì 14 dicembre alle ore 11 presso il Centro per l’impiego in Via Umberto I°, 65 a Foligno (Pg) lo sportello per facilitare l’inserimento occupazionale degli immigrati. Sono 735 i cittadini stranieri disoccupati (445 donne e 290 uomini, dato dell’Agenzia Umbria Lavoro aggiornato al 30 Giugno 2005) iscritti al centro per l’impiego del Comune di Foligno da sostenere nella ricerca di un lavoro. Una missione che diventa più incisiva ed efficace grazie all’apertura di uno sportello ad alta specializzazione che verrà presentato dalla Provincia di Perugia e dal progetto Spinn di Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 14 dicembre alle 11 presso il CPI di Foligno. Il servizio, attivato all’interno del Cpi di Foligno, è pensato appositamente per risolvere le diverse problematiche poste dall’inserimento occupazionale degli immigrati e per favorire in maniera attiva l’incontro tra lavoratori extracomunitari e imprese del territorio.
Lo sportello rivolto ai cittadini stranieri si avvale dell’operato di due mediatori culturali e garantisce una serie di prestazioni a favore sia dell’offerta sia della domanda di lavoro. Per ciò che riguarda gli immigrati, lo sportello ha la funzione di agevolarne l’ingresso nel mercato del lavoro attraverso una serie articolata di interventi mirati. I mediatori culturali e gli altri operatori coinvolti si occupano infatti dell’accoglienza e della raccolta dei dati anagrafici della persona extracomunitaria, della rilevazione delle sue esigenze lavorative, dell’erogazione di informazioni specifiche che possano aumentarne le possibilità occupazionali attraverso la descrizione delle possibilità di formazione, il riconoscimento dei titoli di studio e altre indicazioni utili. Lo sportello assicura inoltre un supporto mirato per la redazione del curriculum vitae, per tracciare il bilancio di competenze del cittadino straniero, per aiutarlo nel disbrigo delle pratiche amministrative, per informarlo sulla normativa, le agevolazioni e i finanziamenti relativi alla creazione d’impresa, per aiutarlo nel contatto con l’impresa e favorire così l’incrocio tra domanda e offerta.
Le azioni nei confronti della domanda hanno come obiettivo finale l’assunzione nelle aziende della provincia degli immigrati in attesa di occupazione. A questo proposito lo sportello si occupa di sensibilizzare le imprese riguardo all’opportunità di avvalersi delle capacità dei lavoratori extracomunitari, e della produzione di materiale informativo sia per quanto riguarda la procedura di assunzione di manodopera straniera sia per informare i datori di lavoro sui servizi erogati dal Cpi.
Lo sportello agisce attraverso la rete delle associazioni datoriali che forniscono il supporto necessario per interagire con le aziende. Inoltre l’operatore dello sportello provvede a monitorare gli inserimenti in azienda degli immigrati e a produrre relazioni specifiche che ne descrivano con puntualità le modalità e le eventuali criticità riscontrate.
La scelta di attivare questo tipo di servizio specialistico e mirato, è stata presa sulla base delle difficoltà emerse nel territorio di Foligno rispetto all’inserimento lavorativo degli extracomunitari. Difficoltà legate alle particolarità del contesto locale, disomogeneo sia a livello morfologico sia a livello di ampiezza dei comuni che vanno dai 1232 abitanti del comune di Sellano agli oltre 50.000 del comune di Foligno. Difficoltà dovute anche al forte aumento della popolazione immigrata verificatosi a seguito del sisma del 1997 sia per le maggiori opportunità legate al mondo dell’occupazione, sia per i maggiori interventi di sostegno sociale che hanno richiamato i flussi migratori sul territorio umbro. Flussi che però oggi presentano difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro locale.
La situazione relativa al comune di Foligno si inserisce in un contesto regionale che conta una presenza di cittadini stranieri superiore alle 52 mila unità. Nella sola provincia di Perugia, al 31 maggio 2005, tale presenza si attesta intorno alle 38 mila unità, con un incremento rispetto al 2003 pari al 20%. Il contesto lavorativo in cui si inserisce l’immigrazione ha subito modificazioni assai notevoli, provocando, da un lato la flessibilizzazione e dall’altro la segmentazione del mercato del lavoro che ha visto gli immigrati occupati in alcuni settori, quali l’agricoltura, le costruzioni e il terziario tradizionale. I servizi alla persona rimangono il settore che ha rappresentato il vero motore dell’occupazione femminile immigrata negli ultimi anni.
Secondo la ricerca dell’Agenzia Umbria Lavoro (Rapporto Annuale, "Il mercato del lavoro in Umbria nel 2004", Giugno 2005, p. 34), nel 2004 sono stati 24.916 gli avviamenti al lavoro di cittadini non comunitari nell’intera regione, il 57% in più rispetto al 2003; con un’incidenza sul totale delle assunzioni del 21,3% per gli uomini e il 14,7% per le donne e la quota della domanda soddisfatta dai cittadini stranieri ha raggiunto e superato il 20% (pari a 1,5 punti in più del 2003). Per il 95,3% gli avviamenti hanno riguardato immigrati iscritti da almeno un anno nei Cpi, segno di un notevole contributo che i Cpi garantiscono come punto di riferimento per l’inserimento delle fasce deboli. Per il 63% sono stati avviati lavoratori ultra trentenni. Il 90% degli assunti non ha alcun titolo di studio o ha un titolo non riconosciuto in Italia. Più della metà delle assunzioni riguardano lavoratori provenienti da solo tre paesi: Albania con il 17%, Marocco con il 15,8% e Romania con il 14,4%. I paesi più rappresentati per presenza femminile a livello regionale sono: Nigeria, Polonia, Ucraina, Moldavia, Russia, Costa D’Avorio, Repubblica Dominicana, Cuba, Brasile e Colombia.
Per quanto riguarda i settori, nella Provincia di Perugia il terziario resta il settore che assorbe la maggior quota di manodopera con 9.263 avviamenti, segue il settore industriale cn 6.054 e l’agricoltura con 4.153 avviamenti. Nella provincia di Perugia le assunzioni sono passate da 13.647 del 2001 ai 19.452 del 2003. Parteciperanno alla conferenza stampa l’assessore alle politiche del lavoro della Provincia di Perugia, Giuliano Granocchia, il responsabile del Centro per l’impiego di Foligno, Elio Biccini, il dirigente dei servizi per l’occupazione e per le imprese della Provincia di Perugia, Danilo Montagano, il responsabile del progetto Spinn di Italia Lavoro, Danilo Mattoccia, la responsabile delle sperimentazioni del progetto Spinn sull’immigrazione, Federica Federico, e il responsabile dell’unità territoriale Umbria-Toscana di Italia Lavoro, Sergio Camiciottoli.
