Italia e Romania chiedono aiuto all’Europa. Da sole non possono risolvere il problema dell’immigrazione di cittadini comunitari da uno stato all’altro dell’Unione. Al termine di un incontro a Roma, organizzato dopo l’uccisione, attribuita a un rumeno, di Giovanna Reggiani, il primo ministro italiano Romano Prodi e il premier rumeno Calin Popescu Tariceanu, hanno inviato una lettera comune al presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso, concordando l’intervento di Bruxelles.

Prodi ne ha illustrato i contenuti. "Insieme abbiamo chiesto all’Unione europea di fare di più perché è chiaro che per far fronte a un problema come quello dei flussi migratori intercomunitari, è necessario che l’Unione europea si muova all’altezza del problema che si pone".

Tre le richieste: favorire misure per l’inclusione sociale, con un focus particolare sui Rom; agevolare il ritorno nei paesi d’origine di chi non è in grado di sostenersi; rafforzare la cooperazione tra i paesi da cui provengono gli immigranti e quelli in cui sono diretti. Prodi ha detto che c’è una richiesta di utilizzare, a questi scopi, anche i fondi strutturali.

In attesa che intervenga Bruxelles Italia e Romania hanno deciso di attivare una task force comune di polizia e di prevedere l’arrivo in Italia di agenti rumeni, cercando nuove cooperazioni tra le polizie di frontiera dei due Paesi. Altri punti dell’intesa raggiunta tra Prodi e Tariceanau riguardano iniziative per favorire nuove misure per l’inclusione sociale e per stimolare maggiore conoscenza reciproca e l’attivazione di un gruppo di lavoro comune tra ministeri dell’istruzione, del lavoro e della solidarietà sociale sulla questione dei Rom.


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