Con l’approvazione del decreto attuativo da parte del Consiglio dei Ministri, è stata finalmente sbloccata la procedura per la nuova targatura dei ciclomotori: targa personale abbinata ad un solo veicolo più grande dell’attuale, e nuovi documenti che consentiranno il trasporto del passeggero ai conducenti maggiorenni, come già accade negli altri Paesi europei. La nuova normativa dovrebbe contribuire anche a contenere il fenomeno dei furti e delle truffe alle assicurazioni.

I veicoli nuovi avranno le nuove targhe, mentre per quanto riguarda i ciclomotori già immessi sul mercato, tutti i proprietari dovranno procedere all’aggiornamento di targhe e documentazione secondo un calendario scaglionato nei prossimi mesi. D’ora in poi per vendere un ciclomotore sarà necessario comunicare, tramite un’agenzia di pratiche auto con fotocopia dei documenti di venditore e acquirente, a quale nuova targa dell’acquirente viene abbinato un determinato veicolo, indicando il relativo numero di telaio. In tal modo si conoscerà in tempo reale il proprietario del veicolo circolante.

"Questo provvedimento – ha dichiarato Guidalberto Guidi, Presidente dell’ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori – costituisce un elemento favorevole di rilancio per la categoria ciclomotori. Esprimiamo soddisfazione, e gratitudine per i Ministri dei Trasporti, della Funzione Pubblica e dell’Ambiente che insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio hanno mostrato sensibilità nei confronti di questo problema e del nostro settore. Auspichiamo ora che i costi per la nuova targa e gli oneri burocratici siano estremamente contenuti".


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