La giunta della regione Lombardia ha approvato un piano di prevenzione e contrasto all’influenza aviaria. Si tratta di un sistema attivo già da più di 5 anni, e, ha spiegato il presidente della regione, Roberto Formigoni, "da tempo collaudato e ora ulteriormente perfezionato e potenziato, in grado di dare garanzie certe sia per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno all’interno degli allevamenti della nostra regione, sia per quanto riguarda la tutela della salute dei cittadini".

In particolare, il piano prevede il censimento e controllo di tutti gli allevamenti avicoli a carattere intensivo e loro registrazione nell’anagrafe unica regionale e l’attuazione di un programma di sorveglianza e controllo, per individuare negli animali l’eventuale presenza del virus. Sempre nell’ottica della prevenzione è prevista anche la realizzazione di un piano di vaccinazione, l’attuazione di norme di sicurezza negli allevamenti per limitare il rischio di introduzione e diffusione del virus e l’esecuzione di controlli da parte dei Servizi Veterinari delle ASL negli allevamenti.

Il programma prevede inoltre un piano di intervento qualora il virus si manifesti: tra le misure vi è l’immediato abbattimento degli animali infettati e l’aumento dei controlli nell’area regionale. E’ stato inoltre istituito un tavolo tecnico di studiosi ed esperti, che avranno il compito di coordinare e pianificare eventuali ulteriori interventi e offrire agli operatori coinvolti di un supporto scientifico.


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