"L’Efsa (Agenzia sulla sicurezza alimentare) si pronunci finalmente sul virus dei polli e dimostri la propria utilità". Così Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, sulle richieste presentate oggi dalla commissione di esperti di influenza aviaria riunita a Bruxelles.

"Da un paio di anni – continua Ferrante – siamo riusciti ad avere in Italia la sede di questa prestigiosa agenzia. Ma le uniche volte in cui si è sentita è stato per capire quale struttura avrebbe ospitato la sua sede definitiva. E’ invece proprio l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare che dovrebbe avere a nostro avviso un ruolo importante nel valutare i rischi di contagio dell’influenza aviaria come dimostra anche la richiesta indirizzatale oggi dagli esperti, ma finora la sua voce non si è mai fatta sentire. Il fatto è singolare e preoccupa che l’Agenzia, alla quale è stata chiesta una valutazione ‘in tempi brevi’, debba essere sollecitata in un momento di emergenza come questo.

"Non ci risulta – conclude il direttore generale di Legambiente – che dopo il suo insediamento a Parma l’Efsa sia stata sommersa di lavoro al punto tale da non potersi concentrare sulle valutazioni scientifiche del possibile contagio da H5N1. Ma potremmo sbagliare".


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