Porre in rete nazionale i dati degli allevamenti regionali di pollame e la tracciabilità degli allevamenti di provenienza. Sono alcune delle disposizioni avanzate dalla regione Umbria, ai Servizi Veterinari delle Asl della regione nell’ambito del Piano internazionale e nazionale di prevenzione e contrasto dell’influenza aviaria.

La regione assicura inoltre la prosecuzione di tutte le attività ordinarie e straordinarie di controllo preventivo della fauna selvatica e quelle sui prodotti alimentari offerti da ristoranti e negozi etnici, previste nei Piani regionali.

"Tutte le misure preventive, di controllo e vigilanza – ha spiegato in una nota l’assessore alla sanità, Maurizio Rosi – sono state poste in essere per far fronte a eventuali emergenze nel settore avicolo, anche se al momento non vi sono fondati motivi di pericolo per la salute animale ed umana".


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