INFORMAZIONE. Convegno HC: esperti a confronto sulla comunicazione consumerista
"Istituzioni, media, associazionismo civico, aziende non devono divulgare solo informazione, ma attivare comunicazione traducendo le informazioni in conoscenza". Così Mario Morcellini preside della facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Roma "La Sapienza" ha introdotto il tema della comunicazione consumerista al centro del convegno "Consumatori tra emergenze e bisogni d’informazione", organizzato dall’agenzia Help Consumatori per celebrare il suo secondo anno di attività.
"Oggi – ha proseguito Morcellini – troviamo nuovi modelli di consumo: i cittadini cominciano a prendere atto che le loro scelte possono influire sulla loro qualità di vita. Più che in passato i giovani influenzano gli adulti. E con il cambiamento dei modelli di consumo si modifica anche lo stile di comunicazione: è per questo importante prestare particolare attenzione alle nuove generazioni che sono la vetrina economica per conoscere la società. Questi cambiamenti sono troppo forti e troppo rapidi per affidarci alle conoscenze passate in materia di comunicazione. E’ quindi necessario un nuovo corso di alta formazione sulla comunicazione ed i consumatori".
E sul pericolo della disinformazione il professore ha ricordato come "il rischio ambientale, la sicurezza alimentare, il terrorismo, le crisi finanziarie sono state crisi che hanno rivelato l’esistenza di pericoli sconosciuti al grande pubblico e in certi casi anche alle autorità ed agli specialisti. Secondo la psicologia del rischio, è ben noto che i rischi sono sovrastimati dai consumatori quando si tratta di casi non noti, non percepiti come controllabili o quando i soggetti non incorrono in essi di propria volontà".
Sulla delicata relazione tra alimentazione ed informazione è invece intervenuta Anna Bartolini, Rappresentante Italiano Consiglio Europeo Consumatori. In particolare, sul problema dell’obesità Bartolini ha denunciato il silenzio delle istituzioni italiane: "In Francia ho trovato manifesti con scritto ‘Di obesità si muore’. In Italia non ci sono campagne informative istituzionali, le Linee Guida dell’alimentazione dell’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ) non sono state distribuite ai cittadini. Ammonta a 22 miliardi di euro il costo sociale di questi silenzi sulle malattie legate all’obesità".
Nel settore delle emergenze alimentari "in Italia – ha proseguito Bartolini – l’informazione si sta modificando: accanto a quella classica troviamo la controinformazione. Si tratta della comunicazione realizzata dalle inchieste delle associazioni dei consumatori, che si sforzano di essere al fianco della scienza".
Ma come comunicano le aziende ai cittadini? Il convegno è stata anche l’occasione per un confronto sulle strategie di comunicazione verso i consumatori. Ad aprire questa seconda parte della giornata Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua, che ha rivendicato l’importanza di una "comunicazione su base scientifica dei prodotti. Per la nostra organizzazione la pubblicità ha un ruolo importante perché informa sulle caratteristiche dell’acqua". Ivo Ferrario, direttore delle relazioni esterne di Centromarca, ha rilevato l’insufficiente preparazione professionale di molti giornalisti che seguono i temi del consumo. "Sono questioni complesse – ha sottolineato Ferrario -che richiederebbero un’adeguata formazione e una specializzazione. Non si può passare dall’influenza aviaria all’energia o ai servizi bancari. Iniziative come quella di Help Consumatori sono particolarmente importanti perché ci fanno discutere tutti insieme sulle professionalità e la qualificazione di chi comunica nel mondo del consumo".
A Carlo Parmeggiani, direttore delle relazioni esterne di Trenitalia, il compito invece di spiegare cosa significa "trasparenza" per un’azienda. "Non ci sarà più il problema di Trenitalia che si nasconde – ha dichiarato Parmeggiani – I processi di qualità dell’azienda sono stati sempre comunicati ai cittadini mentre con le associazioni dei consumatori e altre categorie sociali abbiamo aperto tavoli di confronto". Parmeggiani ha inoltre annunciato la creazione di un portale dal quale si potrà conoscere, in ogni momento, quale sia lo stato di mobilità di un treno.
A chiudere i lavori, Daniela Primicerio presidente del CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti), che ha consegnato il premio "HC News 2006", per le best practices nell’informazione consumerista on line. Il presidente del CNCU ha concluso lanciando un appello per "promuovere l’informazione tra le giovani generazioni. Vorrei iniziare questo nuovo anno con la diffusione della conoscenza dello strumento del diritto del cittadino anche nelle scuole".