In Italia e in Europa, la procedura di concessione dei brevetti diventerà interamente elettronica. E’ quanto emerso nel corso della conferenza, dal titolo "Elaborazione elettronica dall’inizio alla fine – come sopravvivere quando l’EPO (Ufficio Brevetti Europeo) non accetterá più la carta", organizzata ieri dall’EPO, in collaborazione con l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

La conferenza è stata aperta dal Direttore dell’UIBM, Ludovica Agró. Il Sottosegretario dello Sviluppo Economico Alfonso Gianni e il Vice Presidente dell’Ufficio Europeo dei Brevetti Peter Vermeij, hanno presentato le strategie di sviluppo della proprietá intellettuale. Catia Bastioli, amministratore delegato della società "Novamont" e vincitrice del prestigioso premio internazionale "Inventore dell’anno 2007" per la trasformazione della plastica biodegradabile, ha presentato un contributo volto a sottolineare l’importanza dei diritti di proprietá intellettuale nella vita di una piccola e media impresa.

Negli ultimi 10 anni, il numero delle richieste dei brevetti all’EPO si è duplicato. Entro la fine dell’anno, l’EPO stima di raggiungere un record di 221.000 richieste, un incremento sostanziale rispetto all’anno precedente che testimonia l’importanza del ruolo dei brevetti nel supporto dell’economia della conoscenza in Europa.

"Il Governo si propone di rafforzare i titoli di proprietá industriale e di dare strumenti ai cittadini e alle imprese per favorire l’accesso al sistema brevettale – ha detto il Sottosegretario Gianni illustra la politica del Governo sulla proprietá industriale a favore dello sviluppo economico e dell’ammodernamento del Sistema Italia – Il nostro compito è difendere per diffondere. Ecco il valore della Proprieta’ industriale."


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