Il Tribunale Civile di Milano ha respinto di due ricorsi presentati da Altroconsumo e dal signor Galli con altri 177 cittadini, aderenti a comitati civici e gruppi, in cui si chiedeva al giudice d’intimare al Comune di Milano e alla Regione Lombardia una serie di provvedimenti cautelari in materia di inquinamento atmosferico.

I provvedimenti riguardavano l’adozione in via continuativa, non occasionale, delle targhe alterne, l’applicazione del bollino blu sull’emissione dei gas di scarico delle auto e il lavaggio delle strade due volte la settimana . Nei ricorsi si chiedeva inoltre di verificare i provvedimenti fino ad oggi adottati da Comune e Regione per la politica del traffico, la sosta e i parcheggi e di riconoscere il comportamento omissivo dei due enti.

Esaminata la documentazione – si legge in una nota – presentata da Comune e Regione, il giudice ha rigettato i due ricorsi. Nessun comportamento omissivo: questa la motivazione nel merito. Il Tribunale ha infine ritenuto che nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e consumatori non possa essere richiamato il Codice del Consumo.


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