INTERNET. Europei e nuove tecnologie: in Italia il “gap” è ampio. Ricerca Eurostat
Secondo una ricerca appena pubblicata da Eurostat, l’Ufficio statistico delle comunità europee, nel primo quadrimestre del 2004 ha usato Internet l’85 per cento degli studenti residenti nei 25 Stati membri, mentre fra i pensionati la percentuale è stata del 13 per cento. La media europea – per i cittadini di età compresa tra i 16 e i 74 anni – è del 47 per cento.
Il Rapporto – "The digital divide in Europe" – esamina attentamente il rapporto della popolazione europea con le nuove tecnologie dell’informazione, l’ampiezza del divario digitale e le possibili cause. L’Italia, oltre ad essere uno degli Stati membri in cui la Rete è meno usata in generale, è anche fra i paesi in cui il gap è più ampio. Ma non vi è sempre una proporzione diretta fra penetrazione dell’ITC e ampiezza del divario digitale: in fondo a questa classifica troviamo infatti il Portogallo, la Slovenia, la Spagna, il Regno Unito e l’Italia; ai primi posti la Lituania, la Svezia, la Germania, la Danimarca e l’Estonia.
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