Maria Rita Munizzi, Presidente del Moige (movimento italiano genitori) commenta positivamente il concorso "La Famiglia", istituito dal governo, che premia il programma televisivo e radiofonico che avrà esaltato con maggiore efficacia l’immagine positiva della famiglia, società naturale fondata sul matrimonio tra persone di sesso diverso.

L’iniziativa governativa – ha affermato la Munizzi – mi sembra del tutto legittima e apprezzabile. Ciò che invece trovo vergognoso e discriminante è l’atteggiamento intollerante di certi gruppi che, in base a proprie sovrastrutture culturali, da una parte reclamano il pubblico patrocinio per le loro iniziative e dall’altra criticano anche l’istituzione di premi puramente simbolici a sostegno della grande maggioranza delle famiglie italiane, quelle eterosessuali.

Oltre il 90% delle famiglie italiane – ha spiegato la Munizzi – è fondata sul matrimonio, ed è dunque eterossessuale, ma in tv è più facile trovare modelli differenti; la famiglie tradizionale, rappresentata è quasi sempre un luogo di conflitti e patologie. Dunque, nel pieno rispetto di tutte le scelte di vita, non vedo perché dovrebbe essere attaccata con tanto astio preconcetto l’istituzione di questo premio.


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