"I vantaggi per le famiglie che hanno scelto il mercato libero sono stati stimati mediamente in 10 euro all’anno. Il fatto che pochissime famiglie abbiano fatto questa scelta deve farci riflettere tutti". E’ quanto afferma Adiconsum in una nota in cui si chiede se la liberalizzazione del settore sia stato un flop oppure no. "Alla base – prosegue l’associazione – non c’è solo la scarsa informazione, ma soprattutto la consapevolezza delle famiglie che, per un risparmio così effimero, non ritengono, giustamente, valga la pena abbandonare il mercato tutelato dai prezzi di riferimento dell’Autorità per l’energia. Solo se le imprese elettriche proporranno offerte con risparmi ben più consistenti (come avviene in Gran Bretagna), le famiglie saranno indotte a passare al mercato libero".

Adiconsum ha chiesto all’Autorità per l’energia di predisporre un comparatore automatico delle diverse offerte, mediante il quale, inserendo i propri dati, le famiglie sono in grado di conoscere il gestore più conveniente. Un servizio già in atto in altri Paesi. L’associazione, inoltre, è intervenuta presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per segnalare la pubblicità "Firma la bioraria". Ingannevole per l’aver taciuto che la firma comporta il passaggio dal mercato di maggior tutela al mercato libero e che che per ottenere i benefici della tariffa oraria, oltre i 2/3 dei consumi elettrici vanno spostati nelle ore vuote (notturne e weekend).


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

 

 

Parliamone ;-)