"Contrarissima" al doppio canale di vendita con farmacie di serie A e B le "parafarmacie non hanno gli stessi controlli sanitari delle farmacie". E’ quanto ha dichiarato ieri il ministro della Salute Livia Turco su Repubblica Tv. Immediata la reazione del Movimento Nazionale dei Liberi Farmacisti che si sono dichiarati "dispiaciuti di dover constatare ancora una volta che il Ministro Livia Turco, forse vittima di cattivi consiglieri, prende le difese delle corporazioni e parla con il linguaggio dei titolari di farmacia".

"Invece di preoccuparsi dei consumatori e dei notevoli vantaggi acquisiti dopo il primo decreto Bersani – si legge in una nota del Movimento – il ministro si preoccupa di difendere uno tra i monopoli più inaccessibili presenti in Italia. Non corrisponde a verità – come affermato dal Ministro – che negli esercizi farmaceutici (parafarmacie) esistono minori controlli rispetto alla farmacie, i controlli da parte di Guardia di Finanza, Nas e ASL ci sono e in abbondanza. Se non fossero ancora sufficienti potrebbero essere accolti gli emendamenti all’articolo 2 presenti in Senato che estendono quelli presenti nelle farmacie alle parafarmacie.

Il Movimento ricorda inoltre al Ministro che anche i farmacisti che operano in esercizi diversi dalle farmacie sono obbligati per legge a partecipare al sistema di farmaco-vigilanza voluto dallo stesso Ministero per tutelare la salute dei cittadini. Infine invita il Governo a mantenere fede alla promessa di liberare l’economia italiana dalle rendite di posizione ed invita ancora una volta il Ministro della Salute ad ascoltare le Associazioni dei Consumatori e quelle dei farmacisti non titolari.


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