"Il rifiuto ad attuare scelte decise da oltre tre mesi e la sospensione unilaterale dei servizi aggiuntivi alla stazione Termini, la non applicazione della tariffa unica per l’aeroporto, l’interruzione delle chiamate radio dagli alberghi e la proclamazione dello sciopero per il 28 novembre prossimo, danneggia i cittadini e molte delle attività lavorative a partire da quelle commerciali e turistiche". Questo il parere di Adiconsum che aggiunge: "E’ necessario che il Sindaco di Roma attui con urgenza tutte le misure necessarie per assicurare il servizio nell’immediato e trovi una soluzione a regime che non sia sottoposta a continui ricatti di pochi soggetti interessati più al proprio tornaconto che alla reale difesa della categoria".

E’ improrogabile – si legge dalla nota stampa – il rilascio delle nuove licenze, la verifica dei comportamenti dei tassisti romani, che in maniera corporativa alcuni di loro rifiutano, la rapida conclusione della cordolatura delle strade per velocizzare la viabilità dei mezzi pubblici e degli stessi taxi. La città non può più sopportare che le regole fissate non siano rispettate provocando danno alla cittadinanza e ai tanti seri lavoratori, per scelte corporative e demagogiche di alcuni. Adiconsum chiede che insieme a quanto dovrà fare il Sindaco, la categoria si sensibilizzi contro gli abusivi, che la polizia municipale si attivi per la verifica della sicurezza del trasporto delle persone e degli stessi conducenti e il rispetto della normativa antinquinamento, e che in caso di blocco del servizio, intervenga la Prefettura di Roma per evitare disagi alla cittadinanza per consentire l’utilizzo del servizio pubblico di taxi.


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